VALUTAZIONE:
Personaggi: ⭐⭐⭐
Trama: ⭐⭐⭐
Ambientazione: ⭐⭐⭐⭐
TRAMA
Rimasta orfana da bambina, la diciannovenne Signa è stata cresciuta da molti tutori ciascuno interessato più alla sua ricchezza che al suo vero benessere. Ognuno di essi però incontra una fine prematura. I suoi ultimi parenti rimasti sono gli sfuggenti Hawthornes, un’eccentrica famiglia che vive a Thorn Grove una tenuta maestosa e cupa. Il suo capo famiglia piange la sua defunta moglie organizzando feste sfrenate mentre, suo figlio tenta di mantenere il controllo sulla reputazione della famiglia e sua figlia soffre fi una malattia misteriosa. Quando lo spirito irrequieto della moglie appare affermando di esser stata avvelenata, Signa si rende conto che la famiglia da cui dipende potrebbe essere in grave pericolo e chiede l’aiuto di un burbero stalliere per dare la caccia all’assassino. La migliore possibilità di Signa per scoprire l’assassino è però, un’alleanza con la morte stessa: un’ombra affascinante e pericolosa che non la mai abbandonata. Anche se ha reso la sua vita un inferno, Morte mostra a Signa che il loro legame crescente potrebbe essere qualcosa di più potente e più irresistibile di quanto lei abbia mai osato immaginare.
AMBIENTAZIONE
Belladonna è ambientato per lo più nella dimora degli Hawthornes, Thorn Grove ed all’esterno in un giardino selvaggio e mal curato. Il linguaggio dell’autrice mette sempre in contrasto questi ambienti trasmettendo soffocamento, dolore e malattia all’interno; libertà selvaggia e spirituale all’esterno.
PROTAGONISTI PRINCIPALI
SIGNA: la protagonista cresce con una gran voglia di sbarazzarsi della presenza costante della Morte. La incolpa delle innumerevoli morti improvvise che hanno colpito i suoi tutori e non ha nessuna intenzione di circondarsi di nuovo di morte anche a Thorn Grove. Per questo si pone un solo ed unico obbiettivo: salvare la famiglia degli Hawthornes scoprendo l’assassino. Questa ricerca porterà alla luce la non perfezione di questo personaggio da parte dell’autrice: leggiamo pagine su pagine sulla voglia di salvare la cugina Blythe dalla malattia e quando il tempo sembra accorciarsi, Signa perde il suo obbiettivo per altre questioni (meno importanti) nonostante sappia che potrebbe costare la vita alla cugina. Non solo, veniamo invasi dai suoi ragionamenti sul non fidarsi di nessuno eppure rivela subito ciò che ha scoperto ai suoi cugini e si fa aiutare da uno stalliere misterioso e strano.
MORTE: non è la prima volta che leggo questo rapporto tra morte e essere umano. Il legame tra Signa e Morte mi ha molto ricordato “La Vita Invisibile di Addie Larue” anche se qui, la Morte è sorpresa nell’aver trovato qualcuno con cui condividere il proprio dono. Leggeremo di questa presenza in diversi modi ed è interessante la modalità che usa la protagonista per convocarlo: ingerendo bacche di Belladonna. Il mistero dietro Morte si scioglierà solo verso la fine. Fino ad allora, sarà semplicemente un ombra sempre presente che si insinua nel profondo Io della protagonista.
SILAS: stalliere molto misterioso. Sarà prorpio lui che condurra Signa a Thorn Grove. Il rapporto tra i due è semplice: Signa non lo conosce ma si fida subito di lui. Va in suo soccorso in ogni momento e diventa anche uno dei sospettati del lettore in queste caccia all’assassino. Scopriremo solo alla fine davvero chi è Silas e ne rimarremo sorpresi.
MY POINT OF VIEW
Non ho amato molto questo primo libro per via della protagonista: puntualmente fa l’opposto di ciò che pensa nonostante sia ben chiara la situazione. Non si lascia andare alle emozioni e lo trovata anche molto impostata. La cosa che mi ha affascinata è l’ambientazione ed il rapporto con Morte. Sarà prorpio una delle frasi di Morte verso la fine ad invogliarmi nel leggere il secondo libro. Per quanto riguarda la scoperta dell’assassino, l’ho trovata molto prevedibile ed uno dei maggiori motivi per cui non amo i thriller, nonostate l’autrice faccia di tutto per seminare indizi sbagliati su altri posibili colpevoli. Questo romanzo è un fantasy a tutti gli effetti ma contaminato da elementi del giallo e gotici. Al momento non è stato tradotto in italiano.